Articolo di Domenico Marcella su L'Ora della Calabria di recensione del romanzo di Flavia Idà "Il Ferro e Il Telaio" (The Iron and The Loom) intitolato:
UN PONTE TRA VECCHIO E NUOVO MONDO
Intervista a Flavia Idà, l'Ora della Calabria
Ci racconti la tua storia?
Sono nata e cresciuta in Arena (VV); ho studiato al Liceo Classico Genovesi di Napoli, poi all'Università Federico II, seguendo i corsi di storia medioevale del Prof. Ernesto Pontieri, massima autorità sul periodo storico in cui si svolge il mio romanzo. A 28 anni sono venuta a San Francisco e ho appreso l'inglese da autodidatta seguendo programmi per bambini assieme a mio figlio Adam di 4 anni. Mi sono poi iscritta alla San Francisco State University, dove ho conseguito con il massimo dei voti la Laurea in Inglese e Scrittura Creativa e ho poi insegnato Inglese e Scrittura Creativa. Ho anche insegnato l'italiano in varie scuole della Bay Area. Lavoro da molti anni come traduttrice e consulente per il Consolato Generale d'Italia a San Francisco, nelle pratiche di cittadinanza italiana. Un lavoro che mi da' molte soddisfazioni perché aiuto persone di tutto il mondo a ricollegarsi con il nostro Paese.
Un romanzo americano ambientato in Calabria: com'è nata l'idea?
Non può dirsi un romanzo americano. È nato in Italia in italiano, quando ero molto giovane; poi emigrata in USA l'ho tradotto in inglese e usato come tesi di laurea, ora l'ho ritradotto in italiano. È un libro che come me ha fatto la spola fra il Vecchio Mondo e il Nuovo. In USA verrà pubblicato dalla stessa casa Hunt Press of Los Angeles il mio secondo libro, che riflette la mia esperienza vissuta in questo continente.
Cosa racconti nel tuo libro?
Come suggerisce il titolo, Il ferro e il telaio, il romanzo comincia con il tema della dicotomia, simbolizzata dal ferro della spada: fra uomini e donne, popolani e signori, genitori e figli, nazionalità diverse e fedi religiose diverse. Queste dicotomie finiscono poi per intrecciarsi armoniosamente come le fila nel telaio. La protagonista è una donna del ceto popolare, dal carattere forte e indipendente, che sfida ogni convenzione sociale per vivere secondo i propri principi in un mondo in cui le scelte femminili erano (e per molti versi sono ancora) severamente limitate. Attraverso la vita della protagonista viene espresso anche il tema del rapporto fra chi non ha il potere, chi lo ha e chi lo abusa. Non si tratta quindi di una pittoresca storia d'amore e d'avventura, benché i lettori non lo trovano affatto noioso.
Ci sono immagini calabresi che hanno un posto speciale nei tuoi ricordi?
Tutto il romanzo si basa sui miei ricordi, quindi tutte le immagini hanno un posto particolare. Ho descritto città e paesi, la caccia al pescespada, i riti religiosi, i costumi tradizionali, l'arte magno-greca, perfino i mastazzola. Ho voluto inserire nella storia il maggior numero possibile degli aspetti unici di tutta la nostra Regione; il campanilismo mi impensierisce. Il libro è stato accolto con entusiastiche recensioni da lettori americani, italoamericani, italiani e di altre nazionalità, e da entrambi i sessi nella stessa misura. La cosa che maggiormente li ha colpiti è la scoperta di un'epoca d'oro della storia del Sud, il regno di Re Ruggero II il Normanno, epoca ribattezzata dagli storici "il primo Rinascimento italiano." I lettori USA (e molti lettori italiani) parlano di come il libro ha contribuito a sfatare il loro cliché che la Penisola finisce a Roma e ricomincia a Messina. Si parla anche di una versione in italiano - è vero?
La mia versione in italiano è attualmente pronta per la pubblicazione. La versione e-book si può trovare su Amazon cercando il titolo "The Iron and the Loom". Il libro cartaceo in inglese si trova nella Biblioteca Calabrese e presso la Biblioteca Ernesto Pontieri di Nocera Terinese.
Interview with Flavia Idà (published in L'ora Della Calabria)
Flavia Idà was born and raised in Arena, Province of Vibo Valentia. At the age of 28, after her studies at the Università Federico II in Naples, she moved to the United States. She enrolled at San Francisco State University, where she obtained her Degree in English and Creative Writing, summa cum laude. While working for many years as a translator for the Italian Consulate General in San Francisco, she devotes herself to writing. Her first novel, The Iron and the Loom (Il ferro e il telaio), like its author has gone back and forth between the Old World and the New.
What do you narrate in your story?
As the title suggests, the novel begins with the theme of division, symbolized by the iron of the sword: division between men and women, lords and commoners, parents and children, different nationalities and different religious faiths. By the end of the novel all these divisions come together harmoniously like threads in a loom. My protagonist is a woman of the common people, strong and independent, who defies all social conventions in order to live her life according to her own principles in a world where women's choices were (and in many ways still are) severely limited. Thru her story is expressed also the theme of the relationship between those who have power, those who don't have it and those who abuse it. In short, it's not a picturesque tale of love and adventure.
Are there images of Calabria that have a special place in your memories?
All the novel is based on my memories of my land, so all the images have a special place. I describe cities and town, religious festivals, traditional costumes, Magna Graecia art, the swordfish hunt, even mastazzola. I wanted to include as many aspects as possible of what is unique to all our Region; I find campanilismo worrisome. The book has been welcomed with excellent reviews by Americans, Italians, Italian-Americans and readers of other nationalities, and of both genders in the same proportion. What seems to have struck them the most is the discovery of a golden era in the history of the South, the reign of the great Norman King Roger II, which historians call "the first Italian Renaissance." American readers (and Italian readers as well) talk about how the book has contributed to debunk their cliché that the Peninsula ends at Rome and starts again at Messina.
There is talk of an Italian version.
My Italian version is currently with a publishing house in Italy. On the internet, the book can be found by searching the title "The Iron and the Loom". The paper book in English is shelved in the Biblioteca Calabrese and Biblioteca Ernesto Pontieri of Nocera Terinese. All in all, I'm happy with how things are going.
Fronte copertina:
Retro copertina:
Sinossi Siamo a Tropea nell'anno 1136, durante la dominazione normanna di Re Ruggero II d’Altavilla. Kallyna d'Àrgira, maestra del telaio la cui arte sa trasformare il mondo in filo di seta, è promessa in matrimonio dal padre a Raimo Trani, un uomo che lei detesta. Dopo che un'improvvisa tragedia la lascia in balìa di Raimo, la sua esistenza s'intreccia con quella di Dàlibor d'Hancourt, governatore normanno di Tropea, che come lei è oppresso da una vita non scelta. Le loro condizioni sociali - Kallyna figlia di pescatore, Dàlibor figlio di signore straniero - dapprima oppongono l'una contro l'altro. Quando il talento di Kallyna attrae l'attenzione sgradita dell'erede al trono di Ruggero, il quale può distruggerli entrambi, la minaccia comune li unirà in un legame che sfida ogni distinzione, sullo sfondo dell'epoca di ferro che vide nascere il più grande regno d'Italia.
The Iron & The Loom Flavia Idà
The year is 1136, the place Tropèa, a walled sea town in Southern Italy during the Norman domination. Kallyna d'Àrgira, a master of the arts of the loom who can turn the world into silk thread, is pledged in marriage by her father to Raimo Trani, a man she hates. After a sudden tragedy leaves her at Raimo's mercy, into her life comes Dàlibor d'Hancourt, the Norman knight sent by King Roger of Hauteville to be the new governor of Tropèa, and a man burdened by a life he did not choose. Their opposite stations—Kallyna the daughter of a fisherman, Dàlibor the son of a foreign lord—pit them at first against each other. When Kallyna's talent brings her to the unwelcome attention of the heir to Roger's throne, who can destroy them both, the common threat will draw them together, through loss, betrayal and war, into the time of iron that saw the founding of the greatest kingdom in Italy.
Cartina dei principali luoghi di ambientazione del romanzo
Il libro è acquistabile online: su Amazon e su Lulu
IL FERRO E IL TELAIO è la mia versione integrale in italiano del mio romanzo THE IRON AND THE LOOM, pubblicato in USA dalla casa editrice Hunt Press of Los Angeles. Poiché il romanzo si rivolge anche ai lettori americani, i quali della Calabria sanno poco o nulla, ho voluto inserire in esso quanto più mi era possibile sulla nostra Regione in generale. Ciò significa che in alcuni casi mi sono presa la libertà di spostare alcuni aspetti della nostra cultura da una località all'altra. È noto ad esempio che la caccia al pescespada avviene a Bagnara e non a Tropea, dove il romanzo è ambientato; ma essa è un aspetto caratteristico della Calabria, sicché ho voluto introdurla nel racconto ...
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The Iron and The Loom, romanzo di Flavia Idà (che ha come fulcro di ambientazione la città di Tropea del XII secolo per poi ampliare in altri luoghi del Regno di Sicilia - al tempo di re Ruggero II - e, non solo) tratta in modo magistrale dell'amore contrastato tra la protagonista del libro la bellissima Kallyna d'Argira, maestra di telaio, fiera figlia di pescatore, e il governatore normanno di Tropea il capitano Dalibor D'Hancourt duca di Monreale. Amore inusuale se corrisposto, allora, tra i figli del popolo e i signori della nobiltà. La descrizione che l'autrice fa dei luoghi e degli avvenimenti in cui si svolgono le vicende, quelle amorose a tratti ardite, hanno dell'immaginifico con similitudini di una straordinaria rarità e bellezza. Il romanzo, per nulla provinciale nonostante siano volutamente narrate le principali tradizioni che caratterizzavano il Sud Italia e in particolare la Calabria in quel tempo, alcune delle quali ancora vive, risulta essere, a mio avviso, dal punto di vista etico e creativo di grande attualità. Complimenti all'Autrice per aver scritto questo colto romanzo meraviglioso e superbo. Autrice, sicuramente in possesso di un grande dono della natura: lo Scrivere.
Domenico Capano 16 marzo 2014
The Iron and the Loom draws the reader with narrative virtuosity into an uncommon love story that defies all the conventions of the times. Kallyna, strong and proud, is a beautifully-drawn character. The loves scenes are daring, and there is a wonderful imaginative scope, with turns of phrases of great rarity and beauty. The depiction of times and places reveals the Author's knowledge of the historical and cultural background, through which she paints on a vast canvas a portrait of Southern Italy that resonates still. Brava to the Author for this superb novel. Flavia Ida' proves herself to be a born storyteller.
Foto di Nicola Pace, libro ripreso nella Biblioteca Calabrese
Il libro The Iron and The Loom è presente adesso anche presso la Biblioteca Comunale Ernesto Pontieri di Nocera Terinese.
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Flavia Idà, arenese trapiantata negli Stati Uniti, dalla California riscopre e fa riscoprire la sua Calabria, attraverso la sua opera prima "The Iron and the Loom", edito negli Usa dalla Hunt Press of Los Angeles. La sua versione in italiano, dal titolo "Il ferro e il telaio" è in attesa di pubblicazione in Italia. Il romanzo è ambientato nel XII secolo, al tempo della dominazione di Re Ruggero II il Normanno. Sullo sfondo di un amore per l'epoca impossibile, si intrecciano storia, bellezze, tradizioni, luoghi, riti, costumi ed arte di una Calabria che fu e che in gran parte continua ad essere. Nata ad Arena, Flavia Idà studia all'Università Federico II di Napoli, seguendo corsi di Storia Medioevale con il prof. Ernesto Pontieri, massima autorità sul periodo storico in cui si svolge il romanzo. A 28 anni si trasferisce a San Francisco, dove prende prima a pieni voti la Laurea in Inglese e Scrittura Creativa, e in seguito il Master's Degree. A San Francisco insegna Inglese e Scrittura Creativa, e oggi lavora come traduttrice e consulente per il Consolato d'Italia. Nel dicembre del 2013 vede la luce "The Iron and the Loom", che ottiene consenso e successo di critica in Usa. Tra le recensioni spiccano quella di Dianne Hales, autrice del bestseller "La bella lingua", la quale descrive il libro come «una storia epica ed emozionante della sua terra che incanta»; di Daniel J. Langton, preside della facoltà di Scrittura Creativa della San Francisco University, secondo cui è «uno dei migliori romanzi scritti in America da donne che hanno trascorso gran parte della loro vita in Italia»; e di James Dalessandro, scrittore e regista, che parla di «un grande libro che, con meravigliosi ritratti d’Italia e avvincente senso del dramma, mi porta nel Paese che amo». Un libro quindi che serve anche a far conoscere una terra che - come spiega l’autrice - «la maggior parte degli americani conosce poco», e che ha contribuito a sfatare il cliche che la Penisola termina a Roma e ricomincia a Messina. Il fulcro del romanzo, ambientato nella Tropea del 1136, è l'amore contrastato tra la protagonista Kallina d'Àrgira, figlia di pescatore e maestra delle arti del telaio, ed il governatore della città Dàlibor d'Hancourt, entrambi oppressi da una vita non scelta, i quali dapprima divisi dalla loro condizione sociale si uniranno in un legame che sfida ogni distinzione. Le loro vicende si svolgono sullo sfondo di un dettagliato quadro nel quale, al di là di ogni campanilismo, Flavia Idà ha inserito quante più caratteristiche della Calabria le fosse possibile, prendendosi la libertà, come solo gli artisti fanno, di spostare elementi da una località all’altra, ad esempio la caccia al pescespada, traslata da Bagnara a Tropea. L'autrice riesce così a descrivere tante città e tanti paesi in uno. Dunque storia e fantasia, cultura e tradizioni, luoghi e personaggi, amore e dramma: ingredienti chiave per un libro che avrà successo anche da noi. Ed è già pronto "The names of heaven" ("I nomi del cielo"), l’opera seconda.
E' disponibile presso la casa editrice Hunt Press di Los Angeles la versione elettronica del secondo romanzo di Flavia Idà intitolato "THE NAMES OF HEAVEN" (I nomi del cielo). La versione cartacea, sempre in lingua inglese, sarà pubblicata dalla Hunt Press nell'agosto 2014.
"The eARC (electronic Advance Reader's Copy) of my second book THE NAMES OF HEAVEN is now available from www.huntpress.com. 5-star reviews so far by (alphabetically): Dr. Adnan Aydin husband of Faria Aydin, Dianne Hales, Laureen Hudson and Prof. Daniel J. Langton father of Mark Langton. The word they all use is "compelling." The book is dedicated to my son Adam Prishtina - The book will come out in August; in the meantime. Flavia Idà"
Testo del retro copertina: One man. An extraordinary choice.
In 1511 a Spanish ship en route from the island of Hispaniola sank off the coast of Yucatán near the town of Tulum. The survivors were captured by the Maya; they were the first white men to set foot on the mainland of the American continent, and the first white men the Maya had ever seen.
Captured with the other castaways, Gonzalo Guerrero, a Spanish sailor from Palos, lived among the Maya as a slave for over three years. When the opportunity arose, he escaped to Nachancan, ruler of the city of Chetumal.
Gifted with a fine military mind, he rose quickly to become Nachancan's war captain; married Nachancan's sister and had three children with her, thus founding of the Mestizo race, and changing the face of the New World.
Until Captain Hernando Cortez came to bring Gonzalo back to the Spaniards.
The decision Gonzalo took then was the only one ever taken by a white man in the conquest of Mesoamerica, and it made him a hero.
cartina
"The Names of Heaven" ("I nomi del cielo"), il mio secondo libro in lingua inglese, è disponibile in formato elettronico. E' un romanzo basato su una storia vera e ambientato fra i Maya, uno dei popoli Nativi del continente americano, durante la conquista spagnola del sedicesimo secolo; per completarlo ho fatto tre anni di ricerche a livello universitario con studiosi Nativi. E' stato definito da tutti con la medesima parola: "compelling" - cioè che non avvince ma "costringe" a leggere. Con questo romanzo ho voluto fare conoscere il vero volto del rapporto storico fra l'Europa e le Americhe. Il libro è dedicato a mio figlio Adam, nato in America da genitori nati in Europa. Flavia Idà"
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Continuando a seguire in questo spazio le vicende della nostra connazionale e scrittrice Flavia Idà informiamo, i visitatori del forum, della apertura (all'interno del suo web site) di unblog bilingue per comunicare con i suoi lettori italiani e anglofoni:
L'autrice arenese Flavia Idà rende disponibili nel suo sito web i primi quattro capitoli in lingua italiana del suo romanzo. E' possibile leggerli sia sul sito che scaricarli in formato pdf.
Il 5 agosto è stato pubblicato dalla casa editrice Hunt Press il secondo romanzo in lingua inglese della Flavia Idà negli USA The Names of Heaven (I Nomi del Cielo). Gia disponibile su Lulu, a breve sarà disponibile anche su Amazon.
Flavia Idà: "My second novel is now available in paperback, and will soon be available also on Amazon."
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Il presidente del consiglio comunale di Tropea Sandro D'Agostino, appurato che la casa editrice Meligrana Editore, pubblicherà, a breve, il romanzo della Flavia Idà "Il Ferro e il Telaio" ha inteso invitare l'autrice nella città di Tropea. Autrice che vive e opera in California. Ecco cosa scrive l'avvocato D'Agostino sul blog della Idà: "Gent.Le Sig.ra Idà, formo la presente quale Presidente del Consiglio Comunale di Tropea. Ho appena saputo della sua pubblicazione, e della prossima traduzione in italiano, del romanzo "The Iron & the Loom", avente come scenario la nostra città di Tropea. Mi chiedevo se saltuariamente fa rientro in Italia, sarebbe una buona occasione per averla ospite presso il nostro comune. Cordialità Avv. Sandro D'Agostino" E, non è tutto. Il 13 dicembre 2014 la nostra scrittrice con la S maiuscola, come tante volte l'abbiamo definita, sarà ospite della famosa trasmissione di Radio Alma 101.9FM di Bruxelles "Brussellando"; programma magistralmente condotto da Marilena Di Stasi e importante vetrina europea di promozione di autori italiani e delle loro opere adesso giunta alla sua ottava edizione. Aspettiamo ansiosi di ascoltare Flavia Idà in diretta radiofonica o attraverso la registrazione della trasmissione in podcast e probabilmente ai primi di gennaio prossimo di vedere pubblicato anche in Italia il suo capolavoro.
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Intervista radiofonica di Marilena Di Stasi alla scrittrice Flavia Idà a Brussellando trasmissione di Radio Alma 101.9FM Bruxelles: (Martedì 16 dicembre 2014 ore 20,00)
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Prosegue il nostro impegno e sponsorizzazione della scrittrice Flavia Idà al fine di far pubblicare anche in Italia il suo romanzo "Il Ferro e Il Telaio". La pubblicazione con Giuseppe Meligrana a cui il libro era fortemente piaciuto è sfumata per incomprensioni emerse tra l'editore e l'autrice. Questa volta trattasi di una petizione online indirizzata agli editori italiani. L'immagine che abbiamo scelto nella petizione partita su change.org è la seguente:
Strumento insolito la petizione che si propone di far pubblicare un libro, e forse paradossalmente perché insolito potrebbe avere una certa efficacia per il raggiungimento dell'obiettivo.
Mentre il link della petizione online - per tutti coloro che vogliono anch'essi contribuire con una propria firma a solidarizzare con l'autrice, fortemente apprezzata in America e in balia di una "distratta", tanto per usare un eufemismo, editoria italiana - è il seguente: Pubblicate in Italia il romanzo "Il Ferro e Il Telaio" di Flavia Idà
Nel sito web dell'autrice possono trovarsi diverse informazioni compreso i primi 4 capitoli in lingua italiana del romanzo suddetto.
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Una copia in Italiano del romanzo di Flavia Idà mi è stata fatta recapitare in Italia giorni fa - proveniva dalla California. Due copie in Italiano sono presenti presso la Biblioteca Calabrese di Soriano Calabro e una copia presso la biblioteca comunale di Arena.
Mi piace farvi leggere una parte di recensione (tradotta in italiano) di Deborah Hein Testa, Università di Santa Barbara, California riferita alla versione in inglese del libro The Iron and The Loom.
Questo meraviglioso romanzo (di Flavia Idà) ha molto da insegnare a noi americani sulla vera natura di un grande Paese. Gli italiani hanno fama, specialmente per chi li osserva attraverso la lente distorta della nostra cultura popolare, di essere gente dal carattere esuberante e allegro - gli aspetti spensierati della "dolce vita", la vivacità dei gesti, rumorosi pranzi domenicali in famiglia a base di spaghetti and meatballs. Questi aspetti sono molto noti e molto amati dagli americani, specialmente dagli americani che hanno assorbito una certa dose di italianità con l'influsso degli immigrati. Ma gli italiani conoscono bene il rovescio della loro medaglia, un lato di dolore, di conflitto e di lotta per la sopravvivenza sotto una dominazione straniera dopo l'altra. Come dice l'autrice, "Questa terra è simile a una donna troppo bella, fatalmente destinata ad attirare la lussuria di ogni straniero." La vera Italia è come strati geologici che accumulano pressione col passare del tempo; il romanzo di Flavia mette a nudo questi strati con grande maestria, smantellando i nostri facili clichés che gli americani spesso riducono a caricature. La sua è una dialettica complessa nella quale più le cose vengono osservate da vicino più cominciano a somigliare al loro opposto. Il tema si rivela già attraverso la scelta apparentemente contraddittoria degli oggetti che compongono il titolo, e più tardi nel discorso in cui Vasili parla dei due modi opposti con i quali può essere usato un coltello. Già con la prima frase del libro, "Ai tempi dei Romani", Flavia colloca il passato dell'Italia in un ampio arco storico, condensando la continuità dei secoli in un’unica visione. Come l'Italia stessa, Kallyna è al tempo stesso soggetta al volere altrui e autrice del proprio destino, facendoci ricordare come gli italiani, anche quando soggiogati, hanno trovato il modo di vivere secondo i propri princìpi; e come l'Italia stessa, Kallyna letteralmente scopre il passato e lo riporta alla luce. Con un'immagine più violenta, lei stessa diventa un arazzo. In lei si avverte l'eco di altre figure letterarie femminili che lavorano d'ago e di telaio, come l'omerica Penelope. Benché questo sia il primo romanzo della Idà, la prosa incisiva e le immagini abili dell'autrice riportano alla mente la padronanza artistica di Ursula K. LeGuin, ma con tecnica narrativa applicata al passato piuttosto che al futuro. Questo perché i due generi si somigliano molto: in un romanzo fantascientifico occorre presentare in modo credibile un'epoca che non esiste ancora e forse non esisterà mai, in un romanzo storico occorre presentare in modo credibile un'epoca che non esiste più e forse non è esistita mai. In entrambi i casi l'immaginario dello scrittore funziona in modo del tutto diverso dall'immaginario dello scrittore di narrativa ambientata in un mondo giornaliero al quale si può fare riferimento concreto. Tutti gli elementi di una grande storia sono presenti nel romanzo: amore e morte, separazione e riunione, epici viaggi, drammatiche cacce, identità nascoste, cose tessute assieme e cose spaccate a metà, cose che il destino concede e cose che il destino sottrae, semina e raccolto. Questo meraviglioso libro è davvero, come annuncia il sottotitolo, “A novel of Italy.”
"This wonderful novel has much to teach American readers about the true nature of a great country. Italy has a reputation, particularly for those who view it thru the distorting lens of our popular culture, for an exuberant and merry character -- the lighthearted aspects of 'la dolce vita', colorful hand gestures and noisy Sunday dinners. But there is another side to the Italians, a side of grief, of strife and of survival under one foreign domination after another. As the author puts it, "This land is like a lovely woman too beautiful for comfort, bound to attract the lust of all sorts of strangers." The real Italy is as complex as geological strata accumulating pressure with the passing of time; Flavia's novel exposes these layers, contradicting our often cartoonish over-semplifications of her native land. Already with the first words of the opening chapter, "In Roman times", Flavia places Italy's past into a wide arc, telescoping the centuries into a single vision. Like Italy itself, the protagonist of the novel is both subject to the will of others and author of her own destiny, reminding us how even in subjugation the Italians found a way to live life according to their own principles; and like Italy itself, she unearths the past and turns it into art. Flavia's sharp prose and deft imagery are reminiscent of Ursula K. LeGuin, but applied to the past instead of the future. All the elements of a great read are here: love and death, separation and reunion, epic journeys, dramatic hunts, hidden identities, things woven together and things split apart, things that fate grants and things that fate takes back, sowing and harvest. This really is, as the subtitle promises, a novel of Italy." -- Deborah Hein Testa, U.C. Santa Barbara, California"
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La Paper Angel Press, nuova casa editrice americana, punta sulla scrittrice italiana Flavia Idà. Infatti, da quanto comunica la scrittrice, ha ricevuto i contratti per suoi quattro libri: 3 romanzi in lingua inglese assieme al contratto per la versione in lingua italiana del romanzo The Iron and The Loom: Il Ferro e il Telaio; romanzo, le cui vicende, per certi aspetti rocambolesche, abbiamo seguito in questo forum da tempo - credendo sin dall'inizio nel talento della Idà. A tal proposito ecco cosa ha scritto Flavia Idà qualche giorno fa: "I just received in the mail the contracts for my four books sent by Paper Angel Press. Steven Radecki Laureen Hudson Bryan Rhodes: now THIS is what I call a publishing house. Imagination, class, professionalism, courteousness, attention to details, clarity, praise and encouragement - everything an author wants, beginning with a delightful letter of welcome. Thank you Paper Angel Press for your congratulations, and congratulations back! And to all who are listening and have a book you'd like to publish, give Paper Angel Press a shout."
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La seconda edizione del romanzo The Iron and The Loom è stata pubblicata in ebook per adesso (kindle) in data 1 marzo 2016. Print Length: 322 pages Simultaneous Device Usage: Unlimited Publisher: Paper Angel Press (March 1, 2016) Publication Date: March 1, 2016 The Iron and The Loom TROPEA OGGI
"Flavia Idà 10 marzo alle ore 7:30 · Carol Agia and Domenico Capano: thank you for your wonderful book reviews! "
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Il ferro e il telaio di Flavia Idà è stato pubblicato negli Stati Uniti in lingua italiana da un nuovo editore. L’editore della casa editrice Paper Angel Press crede nelle qualità letterarie della Idà. Come a crederci sono stati autori americani di best seller che hanno scritto recensioni altamente lusinghiere per la versione in lingua inglese.
Anch’io modestamente vi credetti sin dal momento in cui ebbi modo di leggere il romanzo in anteprima. Appassionarmi alle sue vicende e insistere per quanto mi è stato possibile affinché avesse luce la versione italiana presso qualche editore calabrese – visto che, per gran parte delle pagine, è la Calabria protagonista.
Gli editori calabresi che vanno per la maggiore invece non ci hanno creduto, e qualcuno che vi ha creduto ed era pronto a darlo alle stampe voleva stravolgere (a detta dell’autrice) alcuni periodi importanti del romanzo, cosa quest'ultima non gradita all'autrice di questo romanzo che lo ha accompagnato dall’Italia agli Stati Uniti per un lungo arco della sua vita.
Comunque tutto bene quel che finisce bene.
Mi limito infine a invitare tutti coloro che amano i bei romanzi storici a non perdersi questo della conterranea calabrese Flavia Idà.
Si può comprarlo attraverso Amazon nella versione ebook o cartacea oppure attraverso l'editore nella versione rilegata. Un libro costa quanto una pizza e una birra, ma un libro dura una vita. Un buon libro come questo anche oltre.
Per acquistarlo presso l'editore anche nell'edizione rilegata: Il ferro e il telaio mimmo capano
"Quante volte, si chiese, aveva tessuto assieme stoffa che la sua spada aveva poi spaccato a metà assieme alla carne che essa ricopriva? Siamo a Tropea nell'anno 1136, durante la dominazione normanna di Re Ruggero II d’Altavilla. Kallyna d'Àrgira, maestra del telaio la cui arte sa trasformare il mondo in filo di seta, è promessa in matrimonio dal padre a Raimo Trani, un uomo che lei detesta. Dopo che un'improvvisa tragedia la lascia in balìa di Raimo, la sua esistenza s'intreccia con quella di Dàlibor d'Hancourt, governatore normanno di Tropea, che come lei è oppresso da una vita non scelta. Le loro condizioni sociali - Kallyna figlia di pescatore, Dàlibor figlio di signore straniero - dapprima oppongono l’una contro l’altro. Quando il talento di Kallyna attrae l'attenzione sgradita dell'erede al trono di Ruggero, il quale può distruggerli entrambi, la minaccia comune li unirà in un amore che sfida ogni distinzione, sullo sfondo dell'epoca di ferro che vide nascere il più grande regno d’Italia. "
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Acquistato il romanzo di Flavia Idà "Il ferro e il telaio" in versione rilegata. All'interno vi sono per me i ringraziamenti dell'autrice che ha la Calabria nel cuore.
Chi volesse capirne di più sul romanzo può contattare la scrittrice (sempre disponibile a dialogare con i connazionali), sia attraverso la sua pagina facebook, sia attraverso il suo Blog. A breve vedranno luce, sempre presso la casa editrice Paper Angel Press, il suo secondo romanzo The names of Heaven (Dicembre 2016) ed il terzo Children of the wrong time (febbriaio 2017) che verrà tradotto anche in lingua italiana molto probabilmente.
d. capano
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Pubblicato dalla Paper Angel Press The Names of Heaven (I nomi del cielo) di Flavia Idà:
"We are thrilled to announce the immediate availability of the new edition of "The Names of Heaven" by Flavia Idà.
"The Names of Heaven" is available in trade paperback, hardcover, and ebook editions from your favorite online marketplaces. Paper Angel Press.
"Siamo entusiasti di annunciare l'immediata disponibilità della nuova edizione di "I nomi del cielo" di Flavia Idà.
"I nomi del cielo" è disponibile in commercio nell'edizione economica, copertina rigida, e nelle edizioni ebook reperibili nei distributori online preferiti."
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Il 3 luglio 2017 vedrà la luce presso la casa editrice americana Paper Angel Press il nuovo libro di Flavia Idà intitolato Children of the Wrong Time (Figli del tempo sbagliato). Tanti Auguri all'autrice per questa sua nuova pubblicazione.
After years of watching innocent people suffer, a psychiatric nurse makes it her mission to help the most hopeless of her patients - in a way no one will ever suspect.