DASA'. Carnevale all'insegna dell'unitą a Dasą, dove, il locale "Vespa club" ed il cyber gruppo sorto su Facebook per iniziativa di Antonio Corrado, "Dasą nel cuore", con la collaborazione dell'associazione culturale, hanno dato vita ad una serie di coinvolgenti manifestazioni. Ad avviare le danze il "Vespa club", che sabato pomeriggio ha preparato un carro allegorico, ovviamente, una "Vespa", modello "sidecar", targata Dasą 0002, a sottolineare che č il secondo Carnevale in cui il club diretto da Piero Amato preparare i carri. Complice la bella giornata, la sfilata per le vie del paese ha coinvolto grandi e piccini che, tutti rigorosamente in maschera, hanno trascorso una giornata allinsegna della sana baldoria, conclusasi con uno spettacolo di karaoke. Domenica, invece, attesissima e partecipatissima, si č svolta la riproposizione del gioco de "u ruaju", organizzata, col contributo dellassociazione culturale, dal gruppo "Dasą nel cuore", forte dei suoi quasi 600 membri e attivissimo nella rievocazione delle tradizioni del passato, trait d'union tra la Dasą che fu e quella che sarą. Cosģ, se altrove il gioco del formaggio crea discordia e polemica, qui ha unito e, per unintera giornata, dalla mattina alle 17 del pomeriggio, si sono sfidante in torneo ben 8 squadre da quattro componenti ciascuna, per un totale di 32 giocatori, con molti dasaesi ed anche i residenti dei comuni vicini, che, da semplici spettatori, hanno assistito alla manifestazione, invadendo le strade lungo si č svolta la gara, tifando per l'una o per l'altra comitiva in competizione. Il gioco consiste nel lanciare, a turno, le forme di pecorino stagionato (alcune si sono anche rotte) con la finalitą di arrivare ad un traguardo stabilito prima degli avversari. A Dasą, poi, non basta solo lanciare il formaggio il pił lontano possibile, ma occorre anche, perché il tiro sia valido e non vada ripetuto, che tra il punto di lancio e quello di arrivo della forma, su cui si pone un foglio di carta bianca visibile, vi sia campo visivo (a' paruta - veduta). Alla fine, ad avere la meglio č stata la squadra composta da Angelo Ciardulli, Salvatore Cosentino, Francesco Anzoise e Michele Valentino, che si sono aggiudicati l'ambito trofeo: le stesse forme di cacio. Ma, secondo l'opinione di tanti, a vincere sono stati tutti i dasaesi, per essere riusciti a trascorrere una giornata spensierata tutti insieme, rispolverando un gioco che non si faceva da decenni e che si spera possa ripetersi nei prossimi anni. La rievocativa domenica dasaese si č chiusa alla biblioteca comunale, dove sino a tarda ora, con l'accompagnamento di musica e balli ed in barba alla colonnina che misura i valori glicemici, si sono consumate le decine di torte e vassoi di dolci, preparati dalle donne. E, dato il successo, non v'č dubbio che l'anno prossimo si replica.
Valerio Colaci 22 febbraio 2012 Calabria Ora
Articolo in pdf: Dasą, festa in allegria nel segno della nobile tradizione popolare
Foto da Dasą nel cuore
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