DASA' - Negli anni immediatamente precedenti la Grande Guerra l'Italia, e in particolare la parte meridionale della Penisola, fu interessata da un consistente movimento migratorio verso l'estero e soprattutto verso gli Stati Uniti d'America. Tale fenomeno interessņ anche Dasą e Arena: molti uomini, specie giovani, lasciarono la terra natale per recarsi oltreoceano al fine di migliorare le precarie condizioni economiche. Molti si stabilirono definitivamente in quel paese, altri dopo avere accumulato, con tanti sacrifici e duro lavoro, del denaro, tornarono al luogo d'origine e con quei soldi acquistarono dei terreni o costruirono la propria abitazione e misero su famiglia. Il desiderio di mantenere un legame con il luogo di origine spinse tuttavia gli emigrati di Dasą e Arena a fondare un sodalizio, che fu chiamato Lega Dasą - Arena. Era il 15 aprile 1936 quando nella cittadina di Stanford, nel Connecticut, tale sodalizio metteva radici. Una data rimasta scolpita nella mente di quanti sono tornati al paese natio e di coloro che hanno scelto di rimanere. Ma non solo. La Lega esiste tuttora e ai giorni nostri vi č arrivata rafforzata, dal momento che agli anziani emigrati nel frattempo andati in pensione si sono aggiunti i loro diretti discendenti ormai cittadini statunitensi. I soci della Lega Dasą - Arena oggi infatti sono diverse centinaia e in tutti č particolarmente sentito il senso di appartenenza ad una comunitą di emigrati, che ha saputo dare e ricevere tanto. Per rendere testimonianza della dignitą dello status di emigrati e per avviare una serie di incontri con le autoritą locali, finalizzati alla cooperazione e allo sviluppo socio-economico e culturale, ieri č volata a Stanford una delegazione dei due comuni di Dasą e Arena, guidata rispettivamente dal vicesindaco Udenzia Maggio e dal sindaco Giosuele Schinella. Per impegni assunti in precedenza non si č potuto aggregare il sindaco attuale di Dasą Gabriele Corrado. «Ho affidato alla delegazione del mio Comune una lettera, che verrą consegnata agli emigrati insieme con una targa ricordo, con la quale ho voluto rievocare i luoghi cari, dalla Croce di pietra ai ricordi legati al martedģ dopo Pasqua, giorno della 'Ncrinata, esprimendo anche sentimenti di gratitudine per l'amore e il forte legame che continuano ad esprimere nei confronti del paese natio». Intensa si annuncia la permanenza degli amministratori dei due comuni, il cui arrivo a Stanford era previsto ieri nel tardo pomeriggio. n. s. Fonte: il Quotidiano della Calabria Online (29/05/2008)
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