Il 26 marzo 2011 si è svolto l'incontro di Muay thai fra il dasaese Pasquale Galati e Matt a Sidney in Australia. Incontro molto tattico da parte di Pasquale, e alle prese stavolta con un avversario non facile e forte fisicamente. Al 4 minuto e 19 secondi, però, un sinistro improvviso sferrato da Galati fa cadere al tappeto Matt che subisce un conteggio da parte dell'arbitro. Vittoria ai punti per Pasquale Galati con verdetto dei giudici all'unanimità. Pasquale, dasaese 23-enne, si è trasferito dall'Emilia Romagna in Australia per un anno per seguire la sua compagna, perfezionare il suo inglese e fare delle esperienze agonistiche internazionali nella sua passione sportiva.
Pasquale Galati è nato a Wolfsburg (Germania) il 14 settembre del 1988. Figlio di Raffaele Galati e Aurora Capano, acquarese il padre - operaio, emigrato giovanissimo in Germania per lavorare alla Volkswagen come tanti italiani - e dasaese la madre. Trascorsi i suoi primi cinque anni di vita in Germania, Pasquale rientra assieme alla famiglia a Dasà, per poi riemigrare, anni dopo, in Toscana, Emilia Romagna e da un anno a Sydney in Australia. E' in Toscana che si appassiona alla muay thai (sport simile alla boxe ma che prevede anche uso di piedi, gomiti e ginocchi, oltre che un lavoro corpo a corpo finché c'è attivismo tra i combattenti e che conta in Italia un milione di praticanti). In Australia ha combattuto 6 incontri in otto mesi vincendone 5 di cui due per K.O. Nell'ultimo incontro del 12 novembre 2011 nell'evento Revolution Night, svoltosi a Paramatta (Sydney) presso la struttura Roxy Hotel - ove aveva già vinto un incontro per K.O. al secondo round - ha combattuto e vinto, per K.O. al primo round, contro Nathan Washington, campione NSW della federazione WMC soltanto un mese fa. La vittoria contro Washington con un K.O. gli è valso il titolo Best Figther of The Night consegnatogli da un ispettore WKN (World Kickboxing Network). Racconta Pasquale: "Prima dell'incontro sono un po' nervoso, ma ho ansia di dimostrare al pubblico quello che apprendo di giorno in giorno negli allenamenti. Tieni presente che, nell’ultimo anno, mi sono allenato sei giorni su sette per tre ore al giorno nella mia palestra la Bulldog Gym Parramatta - poi, c'era il lavoro. Vincere mi riempie sempre di gioia, gloria e autostima, e ogni volta è come raggiungere un nuovo traguardo fatto di tanti sacrifici. L'ultimo incontro contro Nate è stato breve ma intenso. Non ero al 100% della forma per via di una febbre durata due giorni nella settimana dell'incontro e di un po' di raffreddore che avevo anche la sera dell'incontro. Comunque ero determinato e sono riuscito a chiudere il match subito contro un avversario molto forte ottenendo un K.O. "record": al primo round, dopo soltanto un minuto e 24 secondi. Su quel ring ho iniziato la mia parentesi australiana e lì l'ho conclusa nel migliore dei modi, adesso si ritorna in Italia con maggiore entusiasmo. Dedico la vittoria a tutti coloro che mi vogliono bene, e a quelli che hanno fiducia in me".
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