Elezioni provinciali. Il sindacalista della Cisl sarebbe in pole position per sfidare Bruni
Prende quota la candidatura Blandino
Ipotesi che farebbe tramontare la scesa in campo di Enzo Romeo

LA COALIZIONE è definita. Le liste sono in via di preparazione. A breve saranno tracciate le linee fondamentali del progetto amministrativo da presentare agli elettori. Sul nome del candidato alla presidenza, però, campeggia ancora un grande punto interrogativo.
Le forze del centrodestra si sono messe d'accordo? A chi tocca esprimere il candidato? Sarà un uomo di partito, oppure no? La fine dell'anno si avvicina e si rischia di arrivare col fiatone proprio a ridosso della campagna elettorale.
Sembra, però, essersi aperta una pista che qualcuno all'interno del Polo spera sia quella definitiva. Le indiscrezioni dell'ultim'ora, infatti, convergono tutte su di lui, Lello Blandino, segretario regionale della Cisl, un moderato, che verrebbe sponsorizzato dall'amico, vicesegretario nazionale dell'Udc, Sergio D'Antoni.
Una soluzione, questa, che metterebbe in soffitta l'ipotesi di una candidatura di Enzo Romeo, primo presidente della giovane Provincia vibonese, che in base agli accordi stabiliti in sede congressuale era stato individuato dal suo partito come il rivale dell'attuale presidente Ottavio Bruni in vista della prossima sfida elettorale.
D'Antoni sponsor? Blandino presidente? Il sindacalista non appare sorpreso di fronte a questa ipotesi: «Con Sergio - spiega - c'è una grande amicizia. In molti lo sanno, credo sia proprio per questo che si ritiene che lui mi sostenga. Sono sempre il candidato di qualcuno, ad ogni appuntamento elettorale, non mi stupisce che circolino queste indiscrezioni. Sono qui, disponibile a confrontarmi con chiunque, ma penso che qualsiasi candidatura debba essere di coalizione, mai sponsorizzata da qualcuno. Al momento posso dire non che c'è nulla».
Sempre in base ad attendibili indiscrezioni, Blandino dovrebbe a giorni partire per Roma ad incontrare D'Antoni per definire la sua candidatura, ma l'interessato smentisce categoricamente.
«Sono solo illazioni - afferma con tono compassato - Sì, è vero, sono in partenza per Roma, ma solo per partecipare alla manifestazione del mio sindacato. Non c'è nessun accordo. Resto comunque a disposizione, con spirito di servizio verso la mia comunità».
Il nome di Lello Blandino viene comunque indicato da più parti come quello in grado di compattare la Casa delle Libertà, anche se alla fine, potrebbe suscitare qualche disappunto proprio in seno al partito del quale il sindacalista della Cisl, in fin dei conti, sarebbe espressione, l'Udc.
Recentemente, infatti, il presidente provinciale degli udiccini, Egidio Repice ha in modo convinto ribadito il pieno sostegno del suo partito ad Enzo Romeo, il quale, dopo essere stato fra i papabili candidati a sindaco della città capoluogo, poi scartato, verrebbe ancora una volta escluso, ciò nonostante gli accordi congressuali intercorsi. Cosa succederà in caso di una eventuale candidatura di Lello Blandino? Romeo ed i suoi sostenitori come reagiranno? Gli occhi sono puntati tutti, dunque, sull'Udc. Infatti, sembra sia proprio il partito di Follini, quello indicato a decidere il nome del candidato alla presidenza. Alleanza Nazionale e Forza Italia, difatti, sembra abbiano rinunciato ad indicare altre ipotesi concrete di candidature. Nei prossimi giorni, probabilmente, si registreranno importanti novità.

Pietro Comito
(6 dicembre 2003)
Fonte: Il Quotidiano della Calabria Online